Art lovers: le mostre che dovresti assolutamente visitare nel 2021!

Il mondo delle mostre d'arte ha finalmente riaperto i battenti a seguito della temporanea battuta d'arresto provocata dalla diffusione del Covid-19. L'Italia non poteva ovviamente non essere al centro di questo nuovo inizio con un calendario di attesissime mostre allestite in varie città, da nord a sud. Abbiamo pensato di realizzare, per tutte le art lovers, una mini guida a quelle che secondo noi saranno le esposizioni di arte moderna e contemporanea più iconiche della stagione sul territorio nazionale.

Partiamo con uno dei nostri artisti preferiti, il maestro del post-impressionismo Vincent Van Gogh: fino all'11 aprile 2021, il Centro San Gaetano di Padova ospita una sua retrospettiva dal titolo “Van Gogh. I colori della vita”. Le opere esposte sono circa un'ottantina, tra cui il celebre “Autoritratto con cappello di feltro grigio”. Consigliamo di programmare un weekend fuori porta nel capoluogo veneto per visitare quella che si considera come la più grande mostra dedicata al pittore olandese mai tenuta in Italia.

Van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro grigio, 1887-1888 ca,
olio su tela, 44 × 37.5 cm | © Van Gogh Museum, Amsterdam

 

Chi non conosce le opere irriverenti dell'artista e maestro della street art Banksy? Il Chiostro del Bramante di Roma ha inaugurato l'8 settembre 2020 una mostra a lui dedicata: “Banksy. A visual protest”, visitabile fino all'11 aprile 2021, vanta più di 100 opere del famoso writer inglese provenienti da collezioni private. Il percorso espositivo include sia le più note “Girl with Balloon”, “Love is in the Air”, “Napalm” o “Queen Vic”, sia lavori più di nicchia come stampe e progetti discografici per copertine di libri, CD e vinili (come la cover dell'album “Think Tank” della band Blur). L'artista dall'identità ignota, formatosi nella scena underground londinese, ha conquistato il grande pubblico attraverso le sue opere provocatorie realizzate con la tecnica dello stencil e permeate di temi d'attualità, di protesta, politica e denuncia sociale. Negli ultimi anni sono comparsi alcuni suoi lavori anche fuori del Regno Unito, come per esempio a Gerusalemme, Los Angeles, New York, Venezia e Napoli.

Banksy, Jack and Jill (Police kids), 2005, serigrafia su carta, collezione privata

Un altro appuntamento irrinunciabile della stagione è l'opera-video che la controversa performer Marina Abramović ha realizzato ispirandosi a Santa Teresa D'Avila. La mostra-evento dal titolo “Estasi”, riaperta al pubblico dal 2 Marzo, consiste in un ciclo di tre maxi video allestiti all'interno della Sala delle Carceri di Castel dell'Ovo a Napoli. L'artista serba era già stata nella capitale partenopea nel 1974 con la sua storica performance Rhythm 0 nella galleria Studio Morra. Oggi ritorna con un lavoro complesso che documenta altre performances tenute nel 2009 in un ex convento di suore in Spagna ed intitolate “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, un omaggio alle visioni e alle estasi che curiosamente la Santa era solita avere mentre in cucina si dedicava alla preparazione dei piatti.

Marina Abramović in “The Kitchen. Homage to Saint Therese”

Fino al 31 Marzo i Musei Civici di Cagliari ospiteranno la mostra “Steve McCurry. Icons” dedicata al grande maestro della fotografia contemporanea, che con i suoi scatti iconici realizza reportage in grado di mostrarci realtà anche molto lontane dalla nostra, geograficamente e culturalmente parlando. Attraverso un vero e proprio viaggio fatto di immagini e ritratti si va dall'Afghanistan al Giappone, dal Brasile all'India, dall'Africa alla Birmania: 100 fotografie che catturano l'essenza di questi popoli, con uno sguardo alla sofferenza delle guerre ma anche alla gioia e alla bellezza, visibile negli occhi fieri dei protagonisti delle sue istantanee. Una retrospettiva certamente molto emozionante che vale la pena di visitare se ci si trova in Sardegna.

Allestimento mostra “Steve McCurry. Icons” a Cagliari, foto di Giorgio Marturana